Pizza stile napoletano

Ho iniziato a fare la pizza in casa poco dopo aver conosciuto quello che poi è diventato mio marito, ed in particolare quando ho mangiato la pizza di sua mamma, mia suocera 🙂 Ricordo che mi ero fatta dare subito la ricetta e che il primo tentativo era stato un disastro 😦 , ma non mi sono data per vinta e già la seconda volta è andata meglio. E poi la terza, la quarta, la centesima…

Quella che però metto qui non è quella ricetta, ma è quella di una tipologia di pizza che sto facendo ultimamente, la napoletana. Procedimento e dosi le ho prese da uno dei tanti video di Sorbillo che si trovano online, dopo che mi aveva incuriosito qualche anno fa in una puntata della Prova del Cuoco. Anche qui ho dovuto farla qualche volta per prendere dimestichezza con l’impasto, la sua consistenza, sapere come maneggiarlo, ma ora che ho ottenuto un risultato soddisfacente non vedo l’ora di farla ogni volta! 🙂

PS: al momento la cuocio nel forno di casa, ma molto presto probabilmente non resisterò più e acquisterò l’agognato fornetto per pizze che raggiunge i 350°/400° ❤ E da lì, pizza anche a colazione 😀

Ingredienti (per una pizza)

  • 240 gr farina
  • 160 ml acqua
  • 1 gr lievito di birra fresco
  • 3 gr sale
  • 1 cucchiaio olio EVO (facoltativo, in teoria nella ricetta napoletana standard non ci andrebbe)
  • passata di pomodoro
  • mozzarella
  • altro condimento a scelta: pomodoro o pomodorini freschi, formaggi (stracchino, gorgonzola, brie, panna, …), salumi (prosciutto cotto o crudo, speck,…), verdure grigliate (melanzane, zucchini, peperoni,…), ecc.

Procedimento

Ho sciolto il lievito nell’acqua leggermente intiepidita e l’ho versata in una ciotola grande. Ho quindi iniziato ad aggiungere la farina piano piano. Una volta che ho formato una pastella densa (dopo l’aggiunta circa di 2/3 della farina) ho aggiunto il sale e l’olio. Ho finito di aggiungere la restante farina, e ho impastato per qualche minuto, fino ad ottenere una massa abbastanza umida, ma densa. Ho messo a lievitare in un contenitore di plastica, chiudendo con la pellicola trasparente e mettendolo in forno spento con la luce accesa. Ho lasciato riposare per circa 8 ore: mettendo poco lievito abbiamo bisogno di un tempo di lievitazione piú lungo, ma il risultato vale la pena e risulta molto piú digeribile 😉 Per capirci, per mangiarla a cena, normalmente la impasto appena prima di pranzo più o meno.

Importante: dato che volevo preparare due pizze, una volta formata la massa, l’ho fatta lievitare 4 ore e poi l’ho divisa in due e ho messo ciascuna pagnottina a lievitare in un contenitore separato per altre 4 ore. Questo facilita di gran lunga il recupero e la stesura dell’impasto dopo che sará lievitato.

Una volta passate le 8 ore, ho preparato le teglie mettendo sopra della carta da forno e su una spianatoia ho messo un po’ di farina. Ho rovesciato sopra l’impasto e l’ho leggermente infarinato anche sopra. Con i polpastrelli, dal centro verso l’esterno, ho pressato l’impasto in modo da formare la prima idea di cornicione. Ho poi rigirato l’impasto dall’altra parte e fatto lo stesso movimento. A questo punto ho trasferito il tutto nella teglia sulla carta da forno e continuato a stendere fino al bordo, anche tirandola leggermente, senza romperla, dal cornicione.

Ho quindi condito con della passata di pomodoro (non troppa, deve intravedersi la pasta) e della mozzarella a cubetti. Questa per me è la base (amo la pizza rossa) e poi mi posso sbizzarrire facendo una 4 formaggi (io metto stracchino, gorgonzola e brie) o un’estate (rucola, pomodorini e crudo in uscita), o mille altre combinazioni.

Una volta farcita, ho infornato al massimo del mio forno (circa 250°) per circa 15 minuti.

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